Il progetto fortore

Il tracciato del progetto

Il progetto “Fortore” consiste nella realizzazione della variante di San Marco dei Cavoti alle strade statali 212 “della Val Fortore” e 369 “Appulo-Fortorina”, in provincia di Benevento.

Un investimento previsto nel Contratto di Programma MIT/Anas 2016-2020, per un’arteria viaria di circa 2,6 km (2° stralcio del 1° Lotto), che rappresenta il passo principale per la realizzazione di un corridoio stradale a scorrimento veloce tra la Campania e la Puglia, di collegamento tra il Sannio e la direttrice SS17 “Foggia-Campobasso”, in provincia di Foggia.

Una nuova viabilità che assieme al 2° lotto in progettazione si estenderà dallo svincolo di S. Marco dei Cavoti a S. Bartolomeo in Galdo, rappresenta un più rapido collegamento tra i Comuni dell’Alta Val Fortore ed il capoluogo Benevento.

I 2,6 km di nuova viabilità, per un importo di appalto pari a 33.661.834,38 oltre IVA, unitamente al 1° stralcio (in progettazione) di lunghezza pari a circa 2,5 km, completeranno l’intero 1° lotto per un’estensione complessiva di circa 5 km e costituiranno la naturale prosecuzione della SS212 VAR/dir, già in esercizio per circa 21 km fin dal 2015

I lavori prevedono la realizzazione di una strada con unica carreggiata dalla larghezza complessiva di 10,50 metri, con 2 corsie da 3,75 metri e banchine laterali da 1,50 metri. Il tracciato stradale del 2° stralcio, in variante all'abitato di San Marco dei Cavoti, avrà inizio da una rotatoria di collegamento alla viabilità secondaria esistente e terminerà a Nord dell’abitato di San Marco dei Cavoti, in corrispondenza di una rotatoria lungo la SS369 “Appulo-Fortorina” consentendo il by-pass dell’intero abitato.

La variante è composta da un’alternanza di tratti in rilevato, in trincea e a mezzacosta e prevede la realizzazione di tre importanti opere d’arte: una galleria naturale di 497 metri che, bypassando la strada Provinciale per Colle Sannita, condurrà ai viadotti sul torrente ‘Tammarecchia’, denominati “Viadotto 1” lungo 210 metri e “Viadotto 2” pari a 112 metri. Ad esse si aggiungono numerose opere d’arte di sostegno quali paratie di pali tirantati e muri, oltre ad opere di presidio idraulico.

I lavori, della durata contrattuale di 840 giorni, compresi 180 giorni di meteo sfavorevole, prevedono operazioni di bonifica bellica e gli spostamenti delle principali reti di servizi interferenti e verranno ovviamente realizzati adottando tutte le prescrizioni in materia imposte dal periodo attuale d’emergenza sanitaria da Covid-19.

Il percorso critico è prevalentemente costituito dalle lavorazioni che riguardano la realizzazione della Galleria San Marco dei Cavoti; la necessità di realizzare le paratie di imbocco in presenza di viabilità pubblica/privata da mantenere in esercizio, la presenza di sottoservizi interferiti ed infine la tipologia dei terreni attraversati, ha richiesto che lo scavo della galleria sia stato previsto con l’utilizzo di sezioni fortemente consolidate; la tipologia delle lavorazioni di consolidamento e scavo richiede l’attacco dello scavo da entrambi i fronti di imbocco.

Tra le altre opere principali c’è il Viadotto 1, con travi d’acciaio, le cui lavorazioni insistono sulle aree golenali del Torrente Tammarecchia ed interferiscono in parte con la viabilità di cantiere dell’imbocco Nord del cantiere galleria.

La terza opera rilevante è rappresentata dal Viadotto 2, ugualmente in acciaio, la cui complessità esecutiva è legata alla necessità di mantenere in esercizio la viabilità comunale sottostante a causa dell’interruzione della stessa più a valle, costituendo essa l’unico accesso ai fondi a valle del nuovo tracciato stradale.

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